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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Un bravo ragazzo Javier Gutiérrez

"Polo, il passato è sempre lì, sommerso, invisibile. Nascosto ma pesante, ancorato al fondo del mare, coperto di limo e ruggine, gonfio e deforme, ma indelebile come una voglia sulla pelle"                          Un libro letto tutto d'un fiato: traumatico, asfissiante, difficile da metabolizzare. Il libro è ambientato a Madrid e racconta ciò che avviene nella mente di Polo dopo l'incontro con Blanca, la ragazza faceva parte della sua band, non la vedeva da dieci anni, dal giorno in cui la band si sciolse in seguito ad un evento drammatico e violento che era accaduto proprio a Blanca.  E' un lungo flusso di coscienza nel quale Polo sembra consapevolmente voler mentire a se stesso per salvare le apparenze anche ai propri occhi.  Il modo in cui l'autore ha scelto di raccontare la storia mi ha dato l'impressione quasi di una corrosione del falso sé che Polo si era costruito nel tempo. Una spirale negativa, un velo che viene dispiegato per svela

Neve di primavera Yukio Mishima

"L'istante in cui finisce un bacio è carico del malinconico dispiacere che connota un risveglio forzato: vorremmo ancora dormire, ma non sappiamo opporci al sole del mattino che, simile ad agata, attraversa la pelle sottile delle nostre palpebre. In quel preciso istante la prelibatezza del sonno raggiunge il suo culmine"  Un libro raffinato e struggente.  Di appartenente al mondo giapponese conoscevo soltanto Murakami, complice un'offerta lampo di amazon ho acquistato  Neve di primavera di Yukio Mishima, autore conosciuto in Italia soprattutto per aver compiuto il suicidio rituale giapponese. Neve di primavera è una storia d'amore, d'amicizia, di maturazione, ma anche il racconto di un Giappone che cambia, che sta incontrando l'Occidente. Mishima l'ha scritto nel 1967 e fa parte di una tetralogia: I l mare della fertilità, il cui personaggio comune è Honda, attraverso i cui occhi viene narrata la storia

Vanessa e Virginia di Susan Sellers

"Giro il caledoscopio della memoria, guardo le forme che filtrano e cadono. La verità non è mai facile. La tua tara era fonte per me di sollievo e terrore. Gli dei ti avevano dispensato troppi doni." Ho letto questo libro poiché ho partecipato ad un gruppo di lettura proposto da Libridine73. Le due protagoniste sono Virginia Woolf e la sorella Vanessa Bell. Premetto che eccetto Mrs Dalloway (che ho letto in vista della partecipazione alla lettura di gruppo di questo libro) non ho mai letto nulla della Woolf e la mia conoscenza della sua vita è marginale. Susan Sellers, l'autrice, è una grande studiosa di Virgina Woolf, della sua vita e della sua opera. La cosa che più ha reso speciale questo libro è che non si tratta di un testo su Virginia Woolf, ma è la storia di Vanessa e del significato che Virginia ha avuto per lei, infatti è Vanessa che parla e lo fa sfiorando con delicatezza i vari momenti che ricorda della propria vita che è emotivamente connessa a quella di